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Pianificazione e obiettivi

Sono infiniti i piani che si possono elaborare per realizzare le cose che si desiderano; tuttavia sono soltanto piani. Non saranno completati finché “quando, come e da chi” verranno stabiliti, organizzati in una tabella di marcia, approvati o accettati.

Questo è il motivo per cui, talvolta, la pianificazione è considerata troppo difficile, inutile o una perdita di tempo.

Potete benissimo pianificare di guadagnare un milione di euro, ma se il quando, il come e il chi non vengono formulati in un programma sotto forma di obiettivi di diversi tipi, quel piano non si materializzerà.

Per esempio, supponiamo che si elabori un ottimo piano su come trasformare una rada (insenatura naturale o artificiale ampia e ben protetta, adatta alla sosta delle navi) in uno scalo per enormi petroliere. Si possono fare disegni dove tutto è posizionato perfettamente e persino realizzare modelli in scala ridotta. Ma dopo dieci anni, il piano non è nemmeno stato iniziato. Forse vi è capitato di vedere piani del genere. Le fiere (grandi eventi pubblici in cui paesi di tutto il mondo espongono i propri prodotti artistici, artigianali, industriali, agricoli, di progresso scientifico, ecc.) internazionali ne sono piene.

Oppure ci potrebbe essere un piano con obiettivi veri e propri sotto forma di programma, che include quando, come e chi, ma non viene mai completato perché gli obiettivi sono difficili da eseguire o irreali.

Ci potrebbe essere anche un piano senza nessun OBIETTIVO CONDIZIONALE (obiettivo che si esegue per trovare dati o stabilire se un progetto possa essere realizzato, dove lo si può realizzare, ecc.). Senza un obiettivo del genere al punto iniziale, si potrebbe scoprire che nessuno lo voleva veramente e non era utile, quindi è probabile che non venga mai portato a termine.

Una cosa del genere successe in un’isola vicino alla Grecia. Era un teatro costruito parzialmente migliaia di anni fa e lasciato incompiuto. Nessuno aveva chiesto agli abitanti del luogo se lo volessero o se fosse necessario. Quindi, anche se era molto ben progettato e perfino parzialmente dotato di obiettivi e già costruito per metà, eccolo lì, incompiuto. E così rimase.

Un piano può anche essere un disegno o un modello (copia più piccola dell’originale) di qualcosa o di qualche area o progetto. Questo tipo di piano è assolutamente indispensabile per qualsiasi costruzione, altrimenti la costruzione non ci sarà. Può anche essere approvato come piano.

Se è stato fatto senza un obiettivo condizionale, sarà privo di utilità oppure sarà inadeguato. Altri motivi per cui un piano potrebbe non venir eseguito è che non ci sono fondi approvati, non c’è nessuno a cui sia stato ordinato di eseguirlo o non è stata stabilita una tabella di marcia.

Quando qualcuno elabora un piano e un programma che devono essere approvati, dovrebbe presentare le seguenti informazioni in merito:

1. Il risultato di un obiettivo condizionale (un sondaggio su cosa è voluto e necessario).

2. I dettagli della cosa in sé, vale a dire un quadro generale o la quantità di lavoro che richiederebbe, oltre alla facilità o difficoltà di realizzazione e quali persone o materiali sono necessari.

3. Dire se è molto importante o se è semplicemente utile.

4. Gli obiettivi primari che evidenziano l’organizzazione necessaria per realizzarlo (i passi organizzativi e quelli che riguardano il personale e le comunicazioni).

5. Gli obiettivi operativi, che mostrano i tempi richiesti e il modo in cui esso combacia con altre azioni (quelle che espongono direttive e azioni oppure una programmazione di eventi o una tabella di marcia).

6. Il suo costo, specificando se si autofinanzierà, se la spesa potrà essere sostenuta o l’entità del profitto che produrrà.

Il programma dovrà comprendere gli obiettivi.

Un piano sarebbe il disegno della cosa stessa.

Questo mostra perché alcuni piani non hanno nessun esito e perché spesso non vengono portati a termine, neanche quando sono stati pianificati. Potrebbe succedere perché il piano non è stato presentato con gli obiettivi disposti esattamente secondo il loro tipo e nella giusta sequenza. Di conseguenza, il piano è irreale o non viene attuato.

A volte un obiettivo condizionale non è corretto e questo potrebbe ostacolare il completamento del piano e del programma. Un obiettivo condizionale potrebbe non cercare di scoprire se ci sono blocchi che impedirebbero l’esecuzione del piano. O forse non scopre le persone e le competenze che sono disponibili.

Ma se si comprendono questi punti, il soggetto di organizzare e pianificare diventa molto chiaro. Una persona che scrive programmi può diventare estremamente abile e realizzare cose che prima non avrebbe potuto realizzare o a cui magari non aveva mai nemmeno pensato prima.

NOTA BENE: al fine di continuare, devi completare tutti i passi precedenti di questo corso. Il tuo ultimo passo incompleto è
NOTA BENE: Diverse risposte non erano corrette. Per continuare, dovresti rileggere l’articolo e poi mettere di nuovo alla prova la tua comprensione.