Quando le persone commettono overt, avviene un’altra cosa che fa capire molto sul comportamento umano. In Scientology è chiamata sequenza overt-motivatore.

Mentre un atto dannoso fatto da una persona contro un’altra è detto overt, un atto dannoso ricevuto da una persona è detto motivatore. Si chiama “motivatore” perché “motiva”, dando alla persona una ragione o una giustificazione per commettere overt.

La persona che ha ricevuto il motivatore può ritenere di avere un motivo sufficiente per poi commettere un atto overt contro la persona che l’ha danneggiata. Quando qualcuno commette un atto overt senza aver ricevuto un motivatore, cercherà poi di trovare o inventare un motivatore che spieghi o giustifichi la sua azione dannosa. Spesso crede o dice falsamente che gli sia successo qualcosa di brutto, anche se non è così.

Quando hanno a che fare con overt e motivatori, le persone spesso si fanno idee false di ciò che è realmente accaduto. Per esempio, può darsi che una persona continui a credere di essere vittima in un incidente d’auto, quando in realtà ha causato l’incidente. Oppure potrebbe credere di aver causato un incidente quando in effetti vi è solo stata coinvolta.

Dopo aver colpito Gigi, Beppe adesso pensa che dovrebbe essere lui a venir colpito da Gigi. E, cosa ancora più importante, potrebbe provare un dolore o un disagio fisico a dimostrazione di essere stato effettivamente colpito da Gigi, anche se quest’ultimo non lo ha colpito. E poi le persone vanno in giro a dire di essere state colpite da Gigi, colpite da Gigi, colpite da Gigi e, anche se non è successo, alcune persone insisteranno a dire che lo è.

Questa è la sequenza overt-motivatore.