Bene significa ciò che è di aiuto, è costruttivo, migliora le cose, rende più felice la gente, ecc. Male significa ciò che è dannoso o causa molto dolore, turbamenti, sofferenza, ecc. È qualcosa di malvagio o sbagliato.

L’uomo è fondamentalmente buono. Cerca di fare cose che aiutano gli altri e migliorano le cose. Non vuole danneggiare se stesso o gli altri. Quando una persona danneggia gli altri, si autodistruggerà per salvare le persone o le cose che ha danneggiato.

Ma cosa si intende dicendo che qualcosa è “buono” o “cattivo”, “giusto” o “sbagliato”? La risposta ha a che fare con la sopravvivenza. Sopravvivenza significa essere in grado di rimanere vivi o continuare a vivere o ad esistere. Inoltre, significa vivere il più a lungo e al meglio possibile.

Qualsiasi azione che favorisce la sopravvivenza viene considerata buona. Le migliori azioni sono quelle che sono di aiuto non solo a una persona, ma anche alla sua famiglia, al suo gruppo, agli oggetti materiali, all’umanità o alla vita.

Inoltre, perché un’azione sia buona, la sua costruttività (utilità, aiuto) deve essere superiore alla distruzione che causa. Per esempio, una nuova cura per una malattia può essere una cura accettabile se risparmia un centinaio di vite pur perdendone una.

Il bene è anche essere più nel giusto di quanto non si sia nel torto. Il bene è avere più successo che insuccesso, in un modo tale che sia d’aiuto o migliori altre persone e cose.

Il male è l’opposto del bene. Quando un’azione è più distruttiva che costruttiva è malvagia. Quando un’azione favorisce il soccombere (fallimento o morte) più di quanto non favorisca la sopravvivenza, è un’azione malvagia. Qualsiasi cosa provochi la distruzione di individui o gruppi o riduca il futuro della razza umana è malvagia.

In generale, la buona condotta equivale a sopravvivenza. La condotta malvagia equivale a non sopravvivenza.

Un’azione o decisione è giusta nella misura in cui contribuisce alla sopravvivenza dell’individuo, della famiglia, del gruppo, dell’umanità o della vita che prende la decisione.

Un’azione o decisione è sbagliata nella misura in cui non assiste la sopravvivenza dell’individuo, della famiglia, del gruppo, dell’umanità o della vita. Il livello massimo di essere nel torto è essere morti.

L’individuo o gruppo che, in media, è più nel giusto che nel torto, dovrebbe sopravvivere. Un individuo o un gruppo che, in media, è più nel torto che nel giusto, soccomberà.

Una condotta disonesta non favorisce la sopravvivenza. Quando dite che farete qualcosa e lo fate, siete degni di fiducia e quella è sopravvivenza, ma solo a patto che facciate ciò che avete promesso. A chi è debole, codardo (persona che, per vigliaccheria, viene meno ai propri doveri o non affronta rischi o pericoli), alla persona irrazionale (priva di buon senso o irragionevole), la disonestà, i danni causati agli altri e la distruzione delle loro speranze sembrano l’unico modo di vivere.

La gente fa cose disoneste o distruttive per paura. Le bugie si dicono perché si ha paura di ciò che succederebbe se si dicesse la verità. Quindi, il bugiardo è sempre un codardo e il codardo è sempre un bugiardo.

Probabilmente ad alcuni sembra del tutto normale e perfettamente giusto vivere in una società piena di droghe, criminali, guerre e pazzia. Questo non è né normale, né necessario. Tutti hanno la possibilità di condurre una vita felice e di successo. Si inizia con una buona comprensione di ciò che rende qualcosa buono o cattivo, giusto o sbagliato.