Le azioni investigative
Correggere ciò che è giusto e trascurare ciò che è sbagliato portano al fallimento qualsiasi organizzazione o civiltà.
Condurre un’investigazione corretta è un’importante abilità per poter intraprendere azioni intelligenti per correggere qualcosa.
Giustizia repressiva
Con giustizia s’intendono le procedure legali intraprese da un governo o da un’organizzazione quando qualcuno non riesce da solo ad agire in modo etico o viola una legge.
Quando la giustizia non funziona vuol dire che:
1. La giustizia è stata usata per uno scopo diverso da quello di mantenere la pubblica sicurezza, come ad esempio per mantenere gli interessi di un gruppo al potere o in base a qualche pregiudizio o idea fissa su qualcuno o qualcosa.
2. Non è stata usata la procedura d’investigazione.
Tutto il danno e l’uso distruttivo della forza da parte della giustizia si verificano a causa di uno di questi motivi.
A volte le persone agiscono spinte dall’odio verso qualcuno o qualcosa chiamando ciò “giustizia” o “ordine pubblico”. Questo è il motivo per cui si può dire in tutta sincerità che oggi non si può affidare la giustizia nelle mani della nostra società.
Questo fattore o la semplice stupidità sono la causa del mancato uso di procedure investigative intelligenti. Eppure, il successo di qualsiasi gruppo dipende da corrette procedure investigative condotte in modo perspicace e sensato. Solo così si possono scoprire le vere cause delle situazioni negative. E solo trovando le vere cause si può fare qualcosa in merito.
Una cosa è essere in grado di osservare. Un’altra è usare quelle osservazioni per trovare il motivo di una brutta situazione.
Sequenze
Le investigazioni si rendono necessarie quando si vedono outpoint o pluspoint.
Le investigazioni possono essere causate da semplice curiosità oppure da un interesse specifico. Possono essere usate anche per individuare la causa dei pluspoint.
Qualunque sia il motivo di un’investigazione, l’azione di esaminare qualcosa viene fatta seguendo delle sequenze.
Se qualcuno non è in grado di seguire mentalmente una serie di avvenimenti o azioni, non sarà in grado di investigare correttamente qualcosa.
L’outpoint di sequenza alterata è un ostacolo primario all’investigazione.
A prima vista, l’outpoint dei dati omessi potrebbe sembrare il blocco. Ma, in effetti, i dati omessi sono il prodotto finale di un’investigazione e rendono possibile continuare un’indagine e portarla a termine: si cercano i dati omessi.
Una sequenza di azioni alterata rende vana qualunque investigazione. Per esempio, qualcuno dice: “Sarà impiccato e poi processato”. Oppure: “Daremo per scontato chi è il colpevole e poi troveremo le prove della sua colpevolezza”. Oppure:·“Un crimine dovrebbe essere deliberatamente commesso per scoprire chi lo commette”. Questo vuol dire condurre un’investigazione alla rovescia. L’investigazione non ha successo ogni volta che viene eseguita alla rovescia come sopra.
Quindi, se la persona che conduce l’investigazione ha lei stessa difficoltà a vedere o concepire le sequenze di azioni, finirà immancabilmente col trovare la risposta sbagliata.
Quando si vede che un investigatore ha trovato una risposta sbagliata o incompleta a qualche problema, si può presumere che abbia delle difficoltà con le sequenze degli avvenimenti oppure, naturalmente, che non abbia condotto veramente un’investigazione.
È davvero impossibile credere che il famoso detective Sherlock Holmes possa mai dire: “Sull’arma del delitto ci sono le impronte digitali del sig. Murgatroyd. Fatelo arrestare dalla polizia. Bene, Watson, mi passi la lente d’ingrandimento e chieda al sergente Doherty di farci esaminare gli schedari delle impronte digitali”. Questo è un altro esempio di un’investigazione alla rovescia.
Se qualcuno non è in grado di visualizzare (immaginare) una serie di azioni come una palla che rimbalza sui gradini di una scala, o non è capace di collegare nel giusto ordine un certo numero di azioni diverse compiute con un oggetto, non sarà capace di condurre un’investigazione.
Se lo si sa fare, si avrà successo investigando qualcosa.
Investigazioni
Ogni miglioramento della vita dipende dal fatto di trovare i pluspoint e il perché e rafforzarli (renderli più forti), e dall’individuare gli outpoint e il perché ed eliminarli.
Seguire questo modello porta alla sopravvivenza e al successo nella vita. Una persona che vive in una società arretrata come nella giungla amazzonica, e intende sopravvivere, fa proprio questo. Anche uno scienziato che sa il fatto suo fa proprio questo.
Per fare un esempio, ecco una sequenza che segue un pluspoint: un pescatore vede uno stormo di gabbiani sopra un punto del mare. Questo è l’inizio di una breve sequenza: il punto numero uno. Il pescatore presume che ci sia un banco di pesci: punto numero due. Fa rotta verso quella zona: punto numero tre della sequenza. Guarda nell’acqua: punto numero quattro della sequenza. Vede i pesci: punto numero cinque. Tira fuori la rete: punto numero sei. Circonda il banco con la rete: numero sette. Tira su la rete: numero otto. Tira il pesce a bordo: numero nove. Si dirige verso il porto: numero dieci. Vende il pesce: numero undici. Ha seguito un pluspoint: uno stormo di gabbiani.
Per fare un altro esempio, una sequenza basata su un outpoint potrebbe essere questa: una casalinga serve la cena. Nessuno mangia la torta: numero uno. Lei l’assaggia: numero due. Si accorge che sa di detersivo: numero tre. Va in cucina: numero quattro. Guarda nella credenza: numero cinque. Trova la scatola di detersivo rovesciata: numero sei. Vede che sotto c’è la farina: numero sette. Vede che la scatola dei biscotti è vuota: numero otto. Afferra il figlioletto: numero nove. Gli mostra quello che ha trovato: numero dieci. Ottiene una confessione: numero undici. Il numero dodici è troppo doloroso da descrivere.
Scoperte
Tutte le scoperte sono il prodotto finale di una sequenza di azioni investigative che hanno inizio con un pluspoint o con un outpoint.
Quindi tutta la conoscenza inizia con l’osservazione di pluspoint o outpoint.
E tutta la conoscenza dipende dalla capacità di investigare.
E tutta l’attività investigativa va fatta nella sequenza corretta.
E tutti i successi dipendono dal saper fare queste cose.