La Personalità Antisociale presenta le seguenti caratteristiche:

1. Parla solo in termini generali (affermazioni che non danno dettagli) e molto vaghi. “Dicono che…”, “Tutti pensano che…”, “Tutti sanno che…” e affermazioni simili vengono usate di continuo, specialmente nel diffondere dicerie. Per esempio, la Personalità Antisociale può diffondere una diceria, come: “A nessuno piace andare in quel ristorante, tutti lo odiano”. Quando gli viene chiesto “Chi sono questi tutti?”, lui lascerà credere che sia l’opinione dell’intera società. Di solito salta fuori che solo una persona l’ha detto, e quella persona è la Personalità Antisociale stessa.

Questo è naturale per la Personalità Antisociale, poiché ai suoi occhi l’intera società appare come una grande generalità ostile, nemica in particolare alla Personalità Antisociale.

2. Una tale persona si occupa soprattutto di cattive notizie, fa commenti critici o ostili, invalida (mettendo gli altri nel torto o facendoli sembrare meno importanti) e sopprime gli altri (fa azioni dannose per tenerli sottomessi, farli fallire, ecc.).

Questo tipo di persona non riferisce mai buone notizie o complimenti.

Per esempio, supponiamo che una ragazza stia imparando a suonare il pianoforte. La Personalità Antisociale farebbe probabilmente commenti sugli errori commessi dalla ragazza e farebbe notare che suonando sbaglia troppe note (sarebbe critica); direbbe che il pianoforte è uno strumento che odia (un commento ostile) e poi direbbe alla ragazza che non ha il talento fondamentale e non sarà mai capace di suonare bene il piano (soppressione).

3. La Personalità Antisociale peggiora la comunicazione, quando trasmette un messaggio o delle notizie. Le buone notizie vengono bloccate e solamente quelle cattive vengono fatte proseguire, spesso con aggiunte.

Una persona del genere dà anche ad intendere di trasmettere “cattive notizie” che in realtà sono inventate.

4. Una delle cose più tristi riguardo ad una Personalità Antisociale è il fatto che non migliora né si ristabilisce a seguito del trattamento che riceve.

5. Intorno a tale personalità troviamo compagni o amici intimoriti o malati che, anche quando non vengono portati effettivamente alla pazzia, incorrono in fallimenti.

Persone che sono state intimorite o rese malate dalla Personalità Antisociale procurano guai agli altri.

Quando ricevono trattamento o vengono istruite, le persone che sono collegate alla Personalità Antisociale non ne ricavano miglioramenti stabili e, se si ristabiliscono, la condizione non permane. Essendo sotto l’influenza della Personalità Antisociale ben presto si ammaleranno nuovamente o si sentiranno infelici.

Inoltre queste persone non guariscono da malattie fisiche nei tempi comunemente previsti, persino dietro trattamento. Peggiorano invece e hanno convalescenze difficili.

La maggior parte dei pazzi lo è proprio a causa di tali connessioni antisociali e non guarisce facilmente per la stessa ragione.

6. La Personalità Antisociale sceglie generalmente il bersaglio (la causa delle cose) sbagliato.

Se si è sgonfiata una gomma per esser passata sopra a dei chiodi, la persona imprecherà contro il compagno di viaggio: la fonte sbagliata della difficoltà. Se il volume della radio del vicino è troppo alto, prenderà a calci il gatto.

Se A è la causa ovvia, la Personalità Antisociale darà la colpa a B, C o D.

7. La Personalità Antisociale non è in grado di portare a termine un progetto o un’azione.

Si circonda di progetti incompleti e di cose che ha iniziato e mai completato.

8. Molte Personalità Antisociali confesseranno tranquillamente i crimini più allarmanti, ma non avranno il minimo senso di responsabilità per essi.

Le loro azioni hanno poco o nulla a che fare con le loro scelte o decisioni. Le cose sono “semplicemente successe”.

Tali persone non si rendono nemmeno conto di aver causato qualcosa e non sono quindi in grado di provare alcun sentimento di rimorso o di vergogna.

Per esempio, la Personalità Antisociale potrebbe buttare sbadatamente qualcosa di pesante dalla finestra di un edificio e danneggiare realmente qualcuno che sta passando lì sotto. Costui non penserebbe di aver fatto qualcosa di male. Incolperebbe semplicemente la persona che passasse sotto la finestra quando lei ha buttato fuori l’oggetto.

9. La Personalità Antisociale sostiene solo gruppi distruttivi e attacca qualunque gruppo costruttivo o gruppo che aiuta altra gente.

10. Questo tipo di personalità approva soltanto azioni distruttive e combatte azioni o attività costruttive o utili.

L’artista, in particolare, rappresenta spesso una calamita per le Personalità Antisociali, le quali vedono nella sua arte qualcosa da distruggere e “in veste di amici” cercano di farlo alle sue spalle.

11. Aiutare gli altri è un’attività che rende la Personalità Antisociale quasi un forsennato. Invece le attività che distruggono in nome dell’aiuto vengono da lei premurosamente sostenute.

12. La Personalità Antisociale ha un pessimo senso della proprietà e pensa che l’idea che qualcuno possieda qualcosa sia un trucco ideato di proposito per imbrogliare la gente. Per lei, nulla può essere veramente posseduto.