Ambiente significa le cose che ti circondano: le persone, le cose e i luoghi che si trovano nelle tue vicinanze o intorno a te. L’ambiente è una cosa piuttosto generica. Qualsiasi cosa circostante, vicina o lontana, che potrebbe influenzare la tua vita, fa parte dell’ambiente.

Molte persone non solo sono convinte che l’ambiente sia pericoloso, ma anche che lo stia diventando ogni giorno sempre più. Per molte di loro si tratta di una sfida che non si sentono in grado di affrontare.

Tuttavia la realtà delle cose è che il mondo viene fatto sembrare molto più pericoloso di quanto lo sia realmente.

Un gran numero di persone sono creatori professionisti di un ambiente pericoloso. Qui vi sono incluse professioni che richiedono la presenza di un ambiente pericoloso per poter esistere, ad esempio il politico, il poliziotto, il giornalista, l’impresario delle pompe funebri ed altre ancora. Loro “vendono” un ambiente pericoloso. Pensano che se non vendessero un ambiente pericoloso, andrebbero in fallimento. Perciò hanno tutto l’interesse a renderlo molto più pericoloso di quanto non sia veramente. L’ambiente è già sufficientemente pericoloso, ma loro lo rendono ancora più pericoloso.

Un esempio ovvio si può vedere nei giornali. Non esistono buone notizie sui giornali. Essi riferiscono le cattive notizie e le catastrofi e quasi sempre ignorano le buone notizie, dando l’impressione che l’ambiente sia pieno di minacce.

Un altro esempio è un politico che, desiderando essere eletto, fa discorsi su quanto la zona sia piena di criminalità e violenza e che solo lui può fare qualcosa in merito a ciò. Sì, la criminalità e la violenza esistono nell’area, ma lui le fa sembrare peggiori di quanto non siano per indurre le persone a votare per lui.

Sbarazziamoci dell’idea falsa che è stata fatta credere alla gente riguardo all’ambiente. Alcuni anni fa, a qualcuno è venuta l’idea che il popolo di determinate parti del mondo non facesse abbastanza progressi perché il loro ambiente era privo di sfide. Una sfida è qualcosa che mette alla prova le capacità di qualcuno e gli richiede di dare il massimo dei suoi sforzi.

Uno dei paesi a cui questa persona si riferiva era il Messico. Probabilmente aveva visto un manifesto turistico con l’immagine di un messicano, sotto il sole, seduto contro il muro, col cappello sugli occhi e la coperta sulle spalle. Così ha dedotto che la ragione per cui il messicano non ha successo sta nel fatto che non ha abbastanza sfide nel suo ambiente. Ha detto che il motivo per cui la gente in Sudamerica non era impegnata a fare qualcosa nel loro paese era perché non aveva abbastanza sfide nell’ambiente.

È improbabile che abbia mai parlato a messicani o a sudamericani. Sembra essersi fatto le proprie idee sulla vita leggendo libri scritti da persone come lui, che avevano passato la maggior parte del loro tempo nelle biblioteche.

Ecco un altro esempio della stessa teoria. Nelle lontane Filippine un bianco arriva e dice agli Igorot (una tribù che vive nella regione montagnosa settentrionale): “Se vi apriste un sentiero dal villaggio fino al fiume e al mattino portaste un carro trainato da buoi fino al fiume, riempiste di acqua una cisterna e la portaste quassù, le vostre donne non avrebbero bisogno di camminare fino al fiume. Dovreste eseguire immediatamente questo progetto”. Il tizio rimane scioccato che non lo facciano immediatamente. Se ne va dicendo: “Ah-ah! Questa gente non ha abbastanza sfide nel suo ambiente. Non c’è niente contro cui misurarsi, non come da noi in Occidente. Noi sì che abbiamo sfide nel nostro ambiente”.

Il tipo aveva forse delle sfide nel suo ambiente? Sua madre lo imboccava con i cereali a colazione e suo padre firmava tutti gli assegni per pagargli l’università. Il suo cammino era lastricato in tutte le direzioni da automobili e macchine. L’ambiente era stato sconfitto. Per cui naturalmente lui poteva permettersi di alzare la voce e fare lo spavaldo.

Qual è il vero ambiente dell’igorot nelle Filippine, che seduto vicino al fuoco ascolta il tipo che gli dice di costruire un sentiero fino al fiume? L’igorot ha un bambino piccolo e pensa che sia un bel bambino. Ma sa che il suo bambino non ha la possibilità di vivere fino a sette anni, a causa di malattie, pessima qualità del cibo e altri problemi. Sa che quando arriverà la stagione delle piogge saranno vere e proprie inondazioni che spazzeranno via i semi dal terreno e distruggeranno le coltivazioni. E se riuscirà a salvare qualcosa da tutto ciò, forse riuscirà a sopravvivere qualche mese in più. Sa che gli basta camminare sotto l’albero sbagliato per essere morso da un serpente velenoso, e che quella sarebbe la sua fine. In altre parole sa già che non può vivere, quindi perché tentare?

Non è che non ci sia sfida nell’ambiente. È che la sfida è sopraffacente, cioè è così grande che chiunque potrebbe pensare che non sia in grado di farcela.

Alcune persone amano raccontare questo tipo di storia: un giovane pittore vive a Terre Haute, una piccola città degli Stati Uniti nello stato dell’Indiana. Non ha amici e alla fine, naturalmente, va a vivere nella grande città. La gente ne fa una questione importante. L’ambiente non offre alcuna sfida, dice, e questo è il motivo per cui si trasferisce a vivere nella grande città, così da poter avere più sfida. Davvero? Il motivo per cui divenne un pittore in primo luogo è che non voleva lavorare nel negozio con un tizio chiamato Butch Gregerty, portando in giro balle di fieno. Questo tipo lo tiranneggiava quando erano all’asilo, lo tiranneggiava alla scuola media e lo tiranneggiava alle scuole superiori. E ora gli chiedono di lavorare per lui al negozio. È una sfida un po’ troppo grande.

Nessuno compra i suoi dipinti. Nessuno lo chiama “signore” o mostra rispetto per quello che sta facendo. L’ambiente è piuttosto ostile. Vede che non ha futuro come artista. Non è in grado di comunicare con le persone nella sua comunità, quindi ha l’impressione di non dare il proprio contributo. Col suo lavoro rischia di morire di fame. Quello è un ambiente molto ostile. Perciò se ne va in un ambiente più amichevole: al Greenwich Village, New York.

Così arriviamo alla conclusione secondo cui se una persona non è stata in grado di fare della sua vita quello che voleva, significa che vive in un ambiente che trova sopraffacente. I metodi che usa per affrontare quell’ambiente non sono adeguati ai fini della sua sopravvivenza. Quanto più il suo ambiente gli sembrerà sopraffacente, tanto più la sua esistenza gli sembrerà apatica o infelice.

Se comprendiamo quella scoperta, abbiamo fatto un passo avanti per aiutare una persona a gestire meglio il suo ambiente.